16 Feb Il mercato dei nobili Valori
Oggi sono stata al mercato della cittadina dove vivo, ci vado solitamente per comprare la frutta e verdura e qualche cosa di abbigliamento.
Mi piace vedere la gente, osservarla, sentire le loro chiacchiere portate via dal loro cammino mentre le incrocio.
Il target è un misto di popolazioni di tante etnie, con anziani, mamme con bimbi piccoli o donne che vanno al mercato per prendere l’occorrente per la propria famiglia.
Da qualche mercoledì è fermo, sulla via dove si trova il mio fruttivendolo preferito, un signore che chiede la carità. Gli mancano gli arti inferiori, sta dritto sui monconi, sull’asfalto. E sta lì con il suo bicchiere di plastica ad aspettare che qualcuno gli allunghi qualche moneta.
Oggi non è particolarmente freddo ma è pur sempre inverno. È vestito pesante ma penso che il gelo lo senta comunque.
Ad un certo punto vedo lì vicino una famiglia di indiani, c’è la mamma con due bambini sui 5 e 7 anni. Sono a qualche metro dall’uomo. Mi fermo ad osservarli con interesse, stanno confabulando tra di loro.
Vedo la mamma cercare qualcosa nel portafoglio, colorato come i suoi vestiti.
Capisco subito cosa sta succedendo e rimango in attesa ad ammirare la scena come se fosse un film.
La mamma depone qualche euro sul palmo della mano della bambina più grande e le fa cenno di depositarlo nel bicchiere antistante al signore seduto sui monconi.
Ecco, una donna che sicuramente non naviga nell’oro, aiuta chi – secondo lei – è più in difficoltà in questo momento.
E io sono rimasta a bocca aperta nel vedere che ancora esiste, nel nostro mondo, chi ha degli alti valori da insegnare ai propri figli, che vanno al di là delle differenze che ci siamo costruiti.
E una volta arrivata a casa, ripensando a quanto era avvenuto sotto i miei occhi, mi sono vergognata di me stessa perché non ho pensato di emulare la signora indiana.
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