25 MAGGIO: CHIACCHIERE!

gelso

25 MAGGIO: CHIACCHIERE!

10° GIORNO – LA PAROLA DI OGGI È: CHIACCHIERE!

Ecco che ci risiamo, ho messo in pausa la sveglia, per potermi assaporare ancora un po’ il risveglio e i rimasugli di sogno che stavo facendo. Niente di particolare, manco me lo ricordo ora, ma se son rimasta tra le lenzuola un motivo lo devo pur trovare!

Chissà che tempo c’è fuori, mi domando, dopo i temporali che hanno sfiorato la mia provincia per scaricare quintali di grandine nel trevigiano, anche nella zona del prosecco. Stamattina ho visto sui Social auto con i vetri rotti, vigneti distrutti, Asolo con le stradine stracolme di grandine…
Mammamia che disastro!

Alzo la tapparella e la luce mi abbaglia. Ok, si va a camminare.

Arrivo al mio pezzettino di palestra ringraziando coloro che hanno tagliato i rami del gelso (moraro per noi veneti) che invadevano la pista ciclabile, costringendo noi camminatori a inchinarci per passare, rendendo omaggio alla pianta come fossimo in chiesa…Non ho mai assaggiato la mora, il frutto del gelso-moraro, magari nei prossimi giorni mi fiderò di assaggiarlo.

La cinese oggi non l’ho vista, le due signore loquaci mi hanno rivolto un caloroso saluto e son passati 3-4 persone che in bici e zainetto si stavano dirigendo al lavoro.
Nel frattempo è transitato sui binari vicini alla pista ciclabile un treno-merci strapieno di Fiat 500, direzione Milano. Mi sa che sono quelle prodotte in Polonia che vengono portate alla Fiat di Torino per poi essere distribuite in tutta Italia. Mi domando: se per il trasporto su gomma si usano le bisarche, come si possono chiamare i treni che trasportano le auto?

Mentre sto finendo i miei sali-scendi, arriva la coppia di anziani che ho già incrociato qualche giorno prima. Avranno sui 75-80 anni, passeggiano a braccetto. Lui con il capellino sportivo, lei con la mascherina che non nasconde i suoi occhi vispi e un viso dolce con poche rughe.

In 2 minuti l’anziana signora mi ha chiesto dove abito, che lavoro faccio e se son sposata…le stavo per dire anche il mio codice fiscale ma mi son fermata.
Mi dice che arrivano in auto dalla Prova (una frazione a 2-3 km da qui) proprio per camminare in tranquillità e nel verde. Mi ha elencato tutti i mali della sua famiglia (tumori e altro) causati secondo lei dall’inquinamento e dal cibo velenoso che mangiamo e ha scomodato addirittura Umberto Veronesi per confermare questa tesi!
Le rispondo che sono d’accordo con lei, assolutamente, ma li saluto e allungo il passo per tornare al mio quotidiano.

Certo che cominciare la giornata con l’elenco di morti e sfighe non è proprio il massimo. Se poi ci aggiungi i Jalisse con la loro canzone “Fiumi di parole” mentre ti fai la doccia, ti viene voglia di tornare a letto!

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