27 maggio: i forasacchi

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27 maggio: i forasacchi

12° GIORNO – LA PAROLA DI OGGI È: RICORDI!

Stamattina non so cosa sia successo. Fatto sta che mi sono alzata alla 5.30 per il pipì stop ( se prima andavo in bagno solo una volta durante alla notte, ora anche 2-3 volte) e, tornata a letto, non sono riuscita a riprendere sonno, nonostante i tappi alle orecchie per non sentire i due cani di due vicini diversi che abbaiano appena un povero cristo passa davanti alla loro proprietà.

Il nuovo arrivato, un pastore tedesco che presumo abbia 1 anno, è parecchio aggressivo e ti tende gli agguati, facendoti perdere 10 anni di vita ogni volta.
Chantal invece, la pastore abruzzese abitante nella mia palazzina, ormai mi conosce e non mi terrorizza più con le sue fauci che si propagano oltre la ringhiera.

Stamattina, come dicevo, non sono riuscita a riprendere sonno e gira e rigira ho deciso di alzarmi e andare a camminare prima.
Alle 6.20 ero già nella mia immaginaria pista di allenamento, il tempo era piacevole e cominciava già a fare caldo.
In lontananza ho visto la coppia di anziani (quelli di Umberto Veronesi, per intenderci) che stava andando verso Villabella. Se alle 6.30 erano già lì, probabilmente loro cominciano a camminare alle 6.00. Azz…e a che ora si svegliano??

Faccio le mie solite ripetute e passano intanto i lavoratori indiani e magrebini che in bici vanno verso Villabella.
È arrivato anche il runner, sembrava fosse inseguito chissà da chi da quanto correva!

Sulla via ritorno noto le spighe (ho scoperto da poco che si chiamano forasacchi), un erba pericolosa per le orecchie dei cani…e mi son venute in mente le serate di maggio, dedicate alla recita del Rosario nella chiesetta di Anson.
La piccola frazione di Minerbe aveva vicino un campetto dove noi bambini giocavamo prima e dopo la recita ed era pieno di queste spighe. Il nostro gioco era tirarle al nostro compagno di giochi, dato che le spighe si attaccavano alle magliette. Ci si divertiva con poco…

Oggi sono andata in ufficio con la mia nuova bici: una figata! Troppo bello aver la pedalata assistita! E dato che mi ero dimenticata a casa il cavo di alimentazione del pc, ho fatto avanti e indietro parecchie volte…avrei voluto comprarne uno di scorta, ma il prezzo del cavo originale per il mio Asus mi è sembrato esagerato (quasi 50 €). Ho preferito andar a recuperarlo a casa….

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