ACQUARIO, il segno della libertà

ACQUARIO, il segno della libertà

Sono nata il giorno della Luce, il due febbraio e quindi sono ACQUARIO.

Mi è piaciuta questa descrizione trovata sul web e che riporto:

“È il penultimo segno che quindi si trova alle spalle un lungo percorso e anche l’abbandono di istanze egoiche per poter volgere lo sguardo verso il sociale e a ciò che vive intorno a lui, anche se non lo conosce o non ha contatti. Infatti l’Acquario sa di far parte di un mondo immenso, uno tra i tanti, in cui per star bene fra tutti esiste una regola base: se ognuno sta bene con se stesso senza prevaricare, se ognuno trova il proprio spazio vitale e di espressione allora ogni singolo, fortificato da una conoscenza individuale solida, può concorrere con piacere alla vita sociale e collaborativa.

In questo segno, opposto al Leone nel pieno orgoglio del proprio ego forte e pieno di entusiasmo, l’Ego è ormai superato, poiché il percorso evolutivo è continuato sia dal soddisfare la propria crescita sia dal cammino  dove hanno già capito chi sono, dove vogliono andare e con chi.

L’ego ha smesso di cercare una propria espressione e adesso è principio consapevole di identità.
Sapere chi sono, dove stare e con chi, porta a sembrare cinici, distaccati, freddi addirittura perché la piena conoscenza di sé non sente più il concetto di “bisogno”, ma di accompagnarsi agli altri.
L’Acquario non ha interesse a stare con chi non si ritrova o che non ha niente in comune, sta bene anche da solo, semplicemente si accompagnerà con persone con cui trova interessante e arricchente camminare insieme, come un valore aggiunto e mai come una persona a cui appoggiarsi o che lo completi.

Il segno dell’Acquario ha già una identità chiara. Può piacere o non piacere, può continuare a evolversi ma raramente ha bisogno degli altri, anzi, si preoccupa molto degli altri, anche non li conosce perché sente la comunione tra i suoi simili.

Può essere di trovare pianeti in Acquario non ancora arrivati alla piena forza di esprimere in pieno se stessi per vari freni o condizionamenti ma la loro natura prima o poi li spinge verso una autonomia necessaria per esprimersi al meglio.

Nel penultimo segno troviamo anche il sunto di un percorso esistenziale perché troviamo insieme sia l’apertura e la coscienza sociale e il rendersi utili sia l’individualità più decisa.

Si può spesso trovare un pianeta acquariano che sta piacevolissimamente e con reciproco aiuto in un ambito collettivo ma che poi zacchete! Stacca per ritirarsi solo nel suo spazio privato ma vitale.

Il segno dell’Acquario quando è nel pieno della propria espressione non si annoia mai da solo, anzi, ci sta proprio bene e non lo fa “contro” gli altri, è una sua esigenza esistenziale.
Segno fisso, sicuro della propria natura, di Aria quindi cerebrale: pensatore, elucubra, inventa, cerca soluzioni, non si ferma a piangere ma mette in atto un piano in qualche modo. Non sopporta restrizioni, deve correre verso il domani, verso il futuro e il nuovo che lo stimola ed entusiasma.

Se si ferma troppo si innervosisce, non sta fermo, si agita e cerca di liberarsi di ciò che lo costringe.

Ama la libertà e la libera espressione di sé. Non ama la banalità e cerca sempre l’originalità anche se spesso ciò può non condurre dove realmente deve andare col rischio di perdersi.

La sua inquietudine lo porta a fare le cose in modo veloce, spesso in anticipo, anche più di una in contemporanea e si annoia con facilità.

Ma anche se sembra tutto preso dal suo mondo, anche se sembra concentrato su una cosa sua, se sente che qualcuno ha bisogno, veramente bisogno di aiuto, si muove subito perché anche se sembra distratto non sopporta che ci siano ingiustizie e persone che stiano male.

Idealista e spesso poco pratico, con memoria tutta a modo suo, questo segno non ha nemmeno interesse a piacere e avere riscontro.
Gli basta sentirsi nel suo mondo qualunque esso sia.”

https://ctv.im/JCED7

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