07 Set Paura del fallimento o paura del giudizio?
NON È LA PAURA DEL FALLIMENTO, MA DEL GIUDIZIO
Si dice spesso che non si cambia lavoro, che non si rischia, che non ci si butta in nuove imprese per la paura di fallire.
Fallire può significare la perdita di soldi e di “certezze”, quindi si preferisce restare nella comfort zone (anche se questa, a dispetto del nome, non è molto confortevole) ed evitare di avventurarsi su nuovi percorsi inesplorati.
Io non credo sia questo il vero motivo.
Credo piuttosto che ciò che blocca è la paura del giudizio altrui, della risatina alle spalle, del dito puntato.
Si preferisce compiacere la massa, seguire il pensiero del gregge, anziché andare contro corrente e fare il “diverso”, lo strambo.
Il peso del giudizio (impietoso) dei pari è insostenibile per molti, soprattutto se si tratta di quello di genitori, parenti, amici di vecchia data o persone che crediamo “superiori e illuminate”.
Beh, io posso assicurarti che quando riuscirai a farti scivolare addosso il parere di tutti, quando eliminerai dalla tua vita i “contatti-zavorra” che ti circondano, al costo di restare solo come un cane, le cose inizieranno a cambiare in meglio.
Ma non sarà semplice e sarà molto, molto doloroso.
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